Villa Ormond



Nella zona a levante di Sanremo si può visitare il parco di Villa Ormond, ricco di piante esotiche e rare. Partendo dalla centrale piazza Colombo e percorrendo l'alberato Corso Garibaldi, si arriva facilmente al parco di Villa Ormond percorrendo corso Cavallotti, dopo aver oltrepassato Villa Zirioe l'edificio del Comune. La moderna strada attuale, peraltro molto trafficata, ha diviso in due il parco originario che un tempo scendeva al mare dalla cima della collina, su cui sorgeva la villa che apparteneva alla famiglia del dottor Ormond.
Ha scritto il poeta Pastonchi: ”L'invisibile madama Ormond si era comprata la solitaria casa Rambaldi, un rettangolo bianco dentro un grande uliveto: l'aveva demolita per rifarla completamente, con portici e logge spiantandovi gli ulivi per sistemarci un giardino all'inglese”.
Ingresso di Villa Ormond
In realtà la villa Rambaldi, dove il dottor Ormond, ricco imprenditore svizzero e la moglie Marie Margherite Renet, poetessa francese, abitavano, aveva subito dei danni per il terremoto del 1887 e i coniugi ne avevano deciso la ricostruzione. In possesso di buone conoscenze artistiche, affidarono il progetto all'architetto ginevrino Emile Réverdin , che concepì di porre la villa in alto, alla sommità del giardino come a farne corona. La villa, di impianto classico si estende in lunghezza ed ha un solo piano rialzato su di un ampio piazzale a cui giungono i viali e le scalinate del giardino all'inglese costruito in sostituzione dei terrazzamenti liguri e dell'oliveto preesistente.
L'edificio è circondato da un'ampia terrazza con ai lati due logge vagamente rinascimentali e un pronao davanti all'ingresso; all'interno si possono vedere ancor oggi ampi soffitti a cassettoni policromi e in un salone un caminetto proveniente dal castello dei Doria di Dolceacqua.
Acquistata dal Comune nel 1930, quando era podestà Pietro Agosti, il parco venne reso pubblico e la zona sottostante arricchita con la ampia fontana disegnata dallo stesso Agosti, mentre nella parte superiore fu costruito il padiglione per le esposizioni. Nella parte inferiore si trovano anche due statue: una in memoria del messicano Ignacio Altamirano, poeta, storico e uomo politico,deceduto a Sanremo e un'altra in ricordo di Nicola I sovrano del Montenegro anch'egli ospite della città.
Oggi un'ala della villa ospita l'Istituto Internazionale di Diritto Umanitario, mentre la villa è spesso usata come sede di mostre floreali internazionali o per manifestazioni turistiche.

I Giardini di Villa Ormond

I Giardini
In tempi recenti il Comune di Sanremo ha speso considerevoli cifre per riportare la villa agli antichi splendori: ripulita la villa, ridisegnati gli spazi della zona verde, curati i punti luce, illuminando adeguatamente con effetti scenografici vari gruppi di piante.
Il giardini di Villa Ormond a Sanremo hanno un andamento “a stanze” con ambienti vegetali molto caratterizzati: palmeto, i cedri, zona dei ficus, mentre la parte centrale si rifà al tipico giardino all'italiana.
Da ricordare che nel parco è possibile ammirare il “Giardino Giapponese“ , ispirato alla filosofia Zen, frutto del gemellaggio della città ligure con quella giapponese di Atami, con flora originaria del mondo giapponese.
Le piante più significative sono quelle raggruppate nel “palmetum” con due gruppi di palme Phoenix reclinata di grandi dimensioni, alcune Jacaranda mimosifolia, grandi ficus, palme della specie Phoenix dactylifera già nominate nel catasto napoleonico. Moltissime le altre specie esotiche che potranno interessare i cultori del genere.


“Villa SOLE” Strada San Lorenzo 64 Sanremo
Antonio D’Amore (Host)
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