Il Campo Golf



Uno degli aspetti più prestigiosi ed antichi dello sport a Sanremo è rappresentato da un Circolo Sportivo che l'anno prossimo festeggerà il 80° anniversario della sua creazione: stiamo parlando del Circolo Golf degli Ulivi Sanremo, uno dei migliori campi golf della regione.
Il campo è raggiungibile imboccando la strada per raggiungere il Santuario della Madonna della Costa e San Romolo, via Senatore Ernesto Marsaglia, e prendendo poi il bivio per la Strada Campo Golf.
Il tragitto del campo golf di Sanremo si estende per 5203 metri attraverso il magnifico verde delle colline dell'entroterra cittadino: 18 buche, par 69, con singole buche di difficoltà diversa, per tutti i gusti e tutti i livelli di preparazione.
E' un campo molto divertente, che appare semplice a giocatori sprezzanti e poco attenti, ma che invece si può rivelare impegnativo ed insidioso anche per i golfisti più esperti.
Infatti già dalla buca numero 2, un par 3 di 180 metri con un fuori limite sulla sinistra, la partita può rivelarsi particolarmente irta di ostacoli: i migliori maestri hanno visto gare concludersi già a questo punto e loro stessi le hanno concluse.
La buca numero 6, ad esempio, un par 4 di ben 345 metri, necessita una particolare precisione per essere completata: un dog-leg (una buca dal tragitto che disegna una curva a gomito) a sinistra, il cui ultimo colpo, da effettuare un ferro 8 o 9, si è rivelato arduo anche per i migliori giocatori per l'accuratezza con cui deve essere effettuato.
Sono presenti anche buche molto difficili, come la 8, un par 4 di 385 metri, dog-leg a sinistra, il cui tee-shot (il primo colpo) dev'essere giocato sulla destra del fairway (il tratto di campo che va dal tee al green, l'area della buca) per poi avere una visuale di gioco migliore al green, tra l'altro ben difeso ed ostacolato da alcuni bunker ricolmi di sabbia da cui è ostico uscire.
Per non parlare della 14, un par 3 di 210 metri, nel quale il giocatore deve stare molto accorto a non finire nei boschetti di ulivi che si tengono sulla destra e sulla sinistra della buca, dal quale un eventuale recupero riuscirebbe parecchio difficoltoso.
Ma ci sono anche alcune buche da “relax”, come la semplice 18 finale, un par 5 di 440 metri, dog-leg a destra, con un fuori limite sulla destra del green che ospita vigne e serre di fiori.

La storia del Campo Golf

Il Circolo Golf degli Ulivi ha una storia che attraversa più di sette decenni.
Tutto cominciò un martedì, 1°dicembre 1931, data in cui il Campo Golf aprì tradizionalmente i battenti, ospitando una partita-esibizione condotta davanti ad un pubblico di curiosi da due gentlemen inglesi e da due fra i più affermati maestri di golf degli anni '30. I gentiluomini britannici erano Peter Gannon ed il maggiore dell'esercito di Sua Maestà Cecil Blandford, che furono tra i primi in Italia a dedicarsi alla realizzazione di campi da golf, e per quanto riguarda i maestri si trattava di Luigi Prette (1888-1960), che fu il primo italiano ad intraprendere la carriera di giocatore di golf professionista, e Francesco Pasquali, vissuto per gran parte della sua vita in Francia, ma balzato agli onori della cronaca golfistica per aver vinto le prime due edizioni dell'Open d'Italia, a Stresa, nel 1925 e 1926.
Campo Golf di Sanremo
Ai tempi era particolarmente diffusa la sfiducia nel potenziale turistico in Italia dello sport del golf, sfiducia perlopiù motivata dalla scarsità e dal basso livello qualitativo dei campi nel nostro paese. L'Ente Nazionale del Turismo di allora, in un volume intitolato “Il golf attira il turista”, pubblicato nel 1926, disse che “molti turisti anglosassoni evitano di venire in Italia perché sanno di non trovare un buon campo di golf: preferiscono altri Paesi che, da tempo, hanno provveduto a preparare molti buoni campi”.
Tuttavia, quella partita dimostrativa di fine anno scatenò un successo inaspettato, e finì per attirare numerosi sportivi entusiasti della qualità del campo, al punto che, da quel primo dicembre del 1931 al giorno dell'inaugurazione vera e propria del campo golf, il 20 febbraio 1932, furono effettuate quasi 1300 partite da oltre 250 giocatori di varie nazionalità, dagli italiani agli inglesi, dai tedeschi agli svedesi, e l''afflusso di persone fu tanto massiccio che in poco più di due mesi e mezzo il Circolo incassò circa 130 mila lire solo di tariffe di accesso al campo.
Con il passare degli anni il Circolo dovette affrontare le difficoltà e fare i conti con l'effetto distruttivo della Seconda Guerra Mondiale, e come successe un po' in tutta la penisola, il campo ne uscì devastato dai bombardamenti. Quest'evento diede inizio ad un periodo decisamente difficile per le sorti del campo. Nel 1947 fu rimesso a nuovo, ma nel 1965 i lavori per l'Autostrada dei Fiori imposero che il percorso originario di 18 buche fosse ridotto a 9. Dopo anni di combattimenti tra il presidente del Circolo, Cesare Aluffi (che occupava anche un seggio di consigliere comunale) ed il Comune di Sanremo, che era impossibilitato a fornire i finanziamenti esclusivamente per ragioni burocratiche, ed in seguito ad un'immensa opera di ristrutturazione, i soci del Circolo si riunirono in un'Associazione Sportiva e finalmente, il 31 dicembre del 1972, il campo poté ricominciare la sua attività nella forma che tutt'oggi conserva: 18 buche, par 69 (il numero standard di colpi necessari a completare tutte le buche) distribuite per una lunghezza di ben 5203 metri.
Numerose sono le personalità di rilievo che negli anni il campo golf di Sanremo ha visto protagoniste: oltre ad una pletora di campioni milanesi e torinesi, vincitori delle più disparate competizioni nazionali, negli anni '30 frequentatori assidui erano Leopold Philippe Charles Albert Meinrad Hubertus Marie Miguel de Saxe-Cobourg-Gotha, meglio conosciuto come Leopoldo III, che fu re dei Belgi dal 1934 al 1951, e la sua consorte Mary Lilian Baels, Principessa di Rethy, autentica campionessa in questo sport, Douglas Fairbanks Senior assieme alla moglie Mary Pickford, celeberrime star statunitensi del muto, e Bernhard van Lippe-Biesterfeld, principe dei Paesi Bassi e marito della regina Giuliana.
Il già citato Luigi Prette fu il primo maestro all'attivo nel circolo, allenatore di uno dei campionissimi italiani di tutti i tempi, Aldo Casera, e tutt'oggi il Circolo Golf degli Ulivi si può avvalere di istruttori quali Mario Bianco, Giacomo Gandelli ed i fratelli Alessandra e Paolo Ammirati, oltre a Cristian Lanza.
La descrizione appena fatta del campo e del Circolo Golf non potrà mai rendere l'idea delle emozioni che il giocatore, sia egli dilettante o professionista, proverà su questo incredibile percorso e nelle strutture del Circolo associate al campo.
Ma solo chi veramente andrà al Campo Golf di Sanremo potrà rendersi conto di quanto sia un'occasione imperdibile, per tutti gli appassionati di questo elegante ma impegnativo sport, giocare una partita su questo campo.

Il Ristorante del Campo Golf

Il Circolo comprende un ottimo ristorante, il Ristorante Golf Club, specializzato nella miglior cucina ligure di queste parti. E' provvisto di un ampio e comodo salone in stile britannico all'interno, e di una meravigliosa terrazza da dove, nelle giornate assolate ma fresche che contraddistinguono le estati nel nostro entroterra, chi decida di assaporare le specialità della casa potrà anche godersi, all'altezza di 160 metri sul livello del mare, un panorama mozzafiato sia sul litorale della Riviera che sulle colline e sulle montagne retrostanti.

Il Circolo Golf degli Ulivi di Sanremo

Indirizzo: Via Campo Golf 59 Sanremo (IM)
Sito ufficiale: www.golfsanremo.com